Le sentenze pubblicate nel sito durante i mesi di novembre e dicembre.

Tribunali e Corti d'appello


Tribunale Catania - Sez. Lavoro -Sentenza 5181/2018 del 14.12.2018
In materia di controversie di lavoro, il termine di dieci giorni assegnato al ricorrente per la notificazione del ricorso e del decreto giudiziale di fissazione dell'udienza di discussione al convenuto, ai sensi dell'art. 415, comma 4, c.p.c., non è perentorio, ma ordinatorio, con la conseguenza che la sua inosservanza non produce alcuna decadenza né implica la vulnerazione della costituzione del rapporto processuale a condizione che risulti garantito al convenuto il termine per la sua costituzione in giudizio non inferiore ai trenta giorni, come stabilito dal comma 5 della stessa norma


Tribunale Catania - Sez. Lavoro -Ordinanza del 03.12.2018
La domanda di invalidità civile è generica, non distinguendo le specifiche prestazioni, e che vanno comunque applicati nella materia i principi desumibili dall'art. 149 dis. att. c.p.c.


Tribunale Messina - Sez. Seconda civile -Ordinanza del 21.11.2018
Il reclamo avverso il provvedimento con il quale il giudice dell’esecuzione abbia accolto o rigettato l’istanza di sospensione dell’esecuzione è improcedibile in caso di mancata instaurazione del giudizio di opposizione nel termine perentorio concesso ex art. 616 c.p.c., stante l’evidente collegamento tra il profilo cautelare e l’invocato accertamento di merito sul diritto di procedere ad azione esecutiva


Tribunale Catania - Sez. Esecuzioni civili -Ordinanza del 15.11.2018
Pace fiscale - stralcio cartelle sotto i mille euro - opposizione a pignoramento esattoriale - conseguenze


Tribunale Catania - Sez. Lavoro -Sentenza 4406/18 del 09.11.2018
In caso di mancata comunicazione dei dati reddituali ad inarcassa, è dalla data della ricezione dei dati reddituali (sia esso attraverso autoliquidazione, che tramite l’accesso alla anagrafe tributaria) che decorre il termine di prescrizione


Tribunale Catania - Sez. Esecuzioni civili -Ordinanza 437/17 del 01.11.2018
Chi è decaduto dalla cd. (prima) “rottamazione” non avendo provveduto al pagamento di tutte le rate – secondo il D.L. n. 119/2018 – è riammesso automaticamente alla cd. “rottamazione ter”, purché provveda al pagamento delle rate già scadute, senza che sia richiesta né la presentazione di una nuova istanza né ulteriori adempimenti, volendo evidentemente il legislatore prevedere un meccanismo di riammissione automatica per i soggetti decaduti.



CORTE DI CASSAZIONE

Corte di Cassazione - Sez. Unite civili -Sentenza 32358 del 14.12.2018
Juventus vs Inter - la decisione della Cassazione sull'assegnazione dello scudetto 2006

Corte di Cassazione - Sez. Seconda civile -Sentenza 29819 del 19.11.2018
Chi agisce in giudizio per essere dichiarato proprietario di un bene, affermando di averlo usucapito, deve dare la prova di tutti gli elementi costitutivi della dedotta fattispecie acquisitiva e, quindi, non solo del corpus, ma anche dell'animus; né, nella specie, quest'ultimo elemento potrebbe essere desunto in via presuntiva dal primo, ove pure fosse stato dimostrato lo svolgimento di attività corrispondenti all'esercizio del diritto di proprietà, in quanto è stato provato che la disponibilità del bene era stata conseguita dall'attore mediante un titolo che gli conferiva un diritto di carattere soltanto personale, ovvero in forza di una convenzione ad effetti obbligatori, sicché è stata vinta la presunzione di possesso di cui al primo comma dell'art. 1141 c.c.

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