OGGETTO: Tavolo Permanente per I'attuazione del Processo Civile Telematico. Lettera di ringraziamento.

All'esito della prima sessione di incontri del Tavolo Permanente per l'attuazione del Processo Civile Telematico, desidero esprimere il mio ringraziamento per la forte e convinta adesione all'iniziativa e per la ricchezza dei contributi offerti.
Al di Ià delle differenze di posizione che pure sono emerse in ordine a specifici aspetti, i lavori hanno confermato il convincimento comune che il traguardo dell'obbligatorietà del Processo Civile Telematico segna una tappa irrinunciabile nel percorso di innovazione e modernizzazione della giustizia civile essenziale alla crescita del Paese.

Rilevo inoltre con soddisfazione l'unanime condivisione del metodo di lavoro prescelto con l'istituzione del Tavolo permanente sul Processo Civile Telematico, che resterà operativo anche dopo il 30 giugno 2014, così da poter seguire, con la preziosa interlocuzione aperta con tutti voi, anche le necessità normative, operative, organizzative derivanti dalla concreta applicazione dell'obbligatorietà del processo civile telematico.

Tanto premesso, nel clima di leale collaborazione che si è creato tra tutte le componenti del Tavolo e nel solco di quanto anticipato nell'incontro del 3 giugno u.s, credo che sia indispensabile iniziare a delineare alcune linee programmatiche che desidero costituiscano la base per il lavoro futuro, anche nella prospettiva della efficiente organizzazione dei servizi giudiziari.
Valuto fondamentale e prioritario, anche a seguito delle sollecitazioni rappresentate, che l'attuazione dell'obbligatorietà del PCT sia realizzata mettendo in campo tutte le risorse disponibili, onde assicurare l'effettiva uniformità di servizi su tutto il territorio nazionale.
Mantenendo quindi fermo l'importante traguardo dell'obbligatorietà del processo telematico al 30 giugno 2014, condivido l'esigenza di un percorso più modulato dell'entrata in vigore dell'obbligatorietà del processo civile telematico.

Il prossimo 30 giugno segnerà, dunque, l'entrata in vigore dell'obbligatoria gestione telematica per l'intero procedimento monitorio (deposito ricorso e provvedimento del giudice), nonchè per tutti gli altri procedimenti in relazione al deposito degli atti endoprocedimentali per le cause iniziate alla stessa data.
Nel contempo, sempre per assicurare esigenze di uniformità dei servizi su tutto il territorio nazionale, il deposito telematico sarà reso facoltativo anche sulle procedure pendenti, indipendentemente da specifiche autorizzazioni di questo Ministero, consentendo in tal modo agli Uffici giudiziari ed all'Avvocatura un adattamento graduale alla gestione del processo con modalità interamente telematica.

Tale scelta sarà sostenuta da opportuni interventi di carattere normativo ed organizzativo, in corrispondenza ad alcune significative indicazione offerte nelle sessioni di lavoro del Tavolo.
Innanzitutto, verranno adottate alcune modifiche di carattere normativo, studiate allo stato in duplice prospettiva: adozione di interventi immediati che consentano sin da subito di agevolare l'entrata in vigore del PCT obbligatorio ed interventi successivi alla data del 30 giugno 2014 di carattere più organico e complessivo.

Tra gli interventi immediati, posso alto stato indicare il rilievo delle proposte riferite all'attribuzione agli avvocati e agli incaricati del giudice del potere di autenticazione dei documenti e atti depositati nei registri di cancelleria, nonchè all'introduzione di disposizioni finalizzate a rendere possibile il deposito del verbale in formato digitale nel caso in cui siano presenti dichiarazioni di testi e parti non muniti di firma ed una razionale organizzazione della gestione dei depositi telematici, anche mediante una diversa regolamentazione dell'orario di apertura delle cancellerie.
In debita considerazione, sempre sul piano normativo, saranno tenute le sollecitazioni dell'Avvocatura di Stato per una più chiara regolamentazione della posizione dei funzionari delegati che assumono la difesa in proprio per le varie pubbliche amministrazioni.

Specifiche circolari agli uffici e al personale amministrativo, già in fase di ultimazione da parte dei Dipartimenti competenti, daranno indicazioni volte a facilitare l'organizzazione dei servizi gestiti in modalità telematiche, nonchè la concreta applicazione di alcune norme regolamentari, facendo in tal caso tesoro di tutte le preziose segnalazioni che in tal senso sono state offerte.
Le competenti articolazioni ministeriali procederanno all'urgente verifica delle residue criticità di carattere tecnico, pure emerse in sede dal confronto di queste sessioni di lavoro, nonchè all'approfondimento delle ragioni per le quali in alcune realtà territoriali i dati rivelino scarsa continuità al deposito.

In questa difficile fase di transizione verso i nuovi orizzonti della giustizia civile, una specifica Task Force procederà al monitoraggio delle prassi applicative nei primi mesi di attuazione del PCT obbligatorio, raccogliendo così le proposte del Tavolo permanente.
Al riguardo la criticità segnalata dall'Associazione Nazionale Magistrati, in merito alla difficoltà di gestione del processo svolto con modalità interamente telematica, certamente merita la dovuta attenzione e ribadisco la mia assoluta disponibilità alla ricerca di soluzioni che accompagnino i magistrati in questa fase di adattamento e passaggio al processo telematico interamente obbligatorio, ringraziando peraltro in questa sede la Magistratura italiana che sino ad oggi ha offerto grande prova di adattamento e fidelizzazione alle nuove tecnologie, come dimostrato dal numero di depositi telematici prodotto dai magistrati.

Nel merito non posso non ricordare come, nell'assicurare ampia collaborazione ad ogni soluzione operativa, la componente dei Dirigenti Amministrativi e alcune componenti dell'Avvocatura abbiano richiesto al Ministero di progredire verso la telematizzazione del processo in un'ottica di progressivo abbandono delta gestione del cartaceo, come già possibile secondo gli Uffici e gli Ordini che da tempo hanno richiesto l'anticipazione dell'obbligatorietà del telematico (Bologna, Modena, Torino, Milano, Verbania, Ancona, Teramo).
Ciò premesso credo che la richiesta di una regolamentazione del rilascio delle copie di cortesia cartacea, in modo più esteso rispetto a quanto prevede già allo stato la normativa ai sensi del comma 9 dell'art. 16 bis del D.L. 18 ottobre 2012, n. 179, possa trovare allo stato una più completa attuazione e migliore modulazione rispetto alle singole esigenze territoriali che sono evidentemente allo stato non uniformi, attraverso la ricerca di protocolli locali e l'adozione di opportune soluzioni operative (quale, ad esempio, la creazione di "centri stampa" a gestione compartecipata di uffici e ordini, pure suggerita da alcune componenti dell'avvocatura presenti al Tavolo).

Più in generale, auspico l'adozione in sede locale di protocolli condivisi tra Uffici e Avvocatura, che in alcune nelle realtà hanno dato prova di agevolare in modo egregio l'applicazione del telematico, nella convinzione che allo stato in cui il Processo Civile Telematico Obbligatorio è solo al suo avvio, la soluzione di prassi territoriali assicuri maggiore flessibilità e consenta l'emersione di vere e proprie best practices. L'adozione di un protocollo Nazionale che non scaturisca da una concreta e più diffusa applicazione del PCT incontrerebbe oggi il rischio di irrigidire e burocratizzare l'organizzazione degli uffici e degli ordini locali rispetto all'applicazione del telematico.
La prosecuzione dei lavori del Tavolo potrà consentire di valutare l'eventuale adozione di linee organizzative nazionali che proprio da tali prassi locali prendano ispirazione.
Sono infine certo che potrò contare sull'impegno delle istituzioni che hanno partecipato al Tavolo al fine di perseguire in un'importante opera di sensibilizzazione dei propri iscritti e aderenti in vista del Processo Civile Telematico, fornendo adeguata assistenza e informazione, anche prendendo spunto dalla collaborazione istituzionale che si sta realizzando con il Tavolo Permanente.

La data del 30 giugno 2014 segnerà un'importante svolta verso una maggiore efficienza dei delta giurisdizione civile, un punto di non ritorno rispetto al passato che dovrà necessariamente accompagnarsi anche ad un diverso approccio culturale del modo di concepire le relazioni tra i diversi operatori e dell'organizzazione che ruota attorno al processo civile.
Auspico quindi un impegno dell'Avvocatura tutta e una collaborazione con il personale di cancelleria in vista del 30 giugno 2014, adottando, nei limiti del possibile, tutte le misure organizzative inerenti alla propria attività lavorativa per far si che nei giorni immediatamente precedenti al 30 giugno si eviti l'affollamento nelle cancellerie per deposito cartaceo, e per consentire che nei giorni successivi il deposito telematico sia regolato in tempo utile rispetto alle scadenze assegnate.
Altrettanto spirito collaborativo sono certo riporranno gli Uffici giudiziari e il personale amministrativo verso l'utenza tutta ed in specie nei confronti dell'Avvocatura chiamata al deposito telematico obbligatorio.

Assicuro che da parte del Ministero viene e sarà profuso ogni sforzo per agevolare gli uffici, per presidiare le situazioni critiche e per garantire i corretti e opportuni livelli di complessiva assistenza per migliorare ed evolvere i sistemi informatici e per adeguarli al meglio alle necessita del Processo civile telematico.
Ricordo che sino ad oggi è stato allocato I'intero importo derivanti al Ministero della Giustizia dal contributo unificato, oltre Otto milioni di euro, destinandolo per lo sviluppo del processo civile telematico.
Sarà fatto ogni sforzo possibile per reperire ulteriori risorse, nella consapevolezza che la sorte del PCT e dell'efficienza della giustizia civile costituisce impegno dell'intero Governo la piena attuazione del quale, pur nelle difficoltà della crisi economia, non mancherò di sollecitare.
Assicuro il mio personale impegno altresì affinchè non ci siano più ritardi nella programmazione delle risorse e delle azioni di supporto all'organizzazione dei servizi necessari per una più completa attuazione del telematico: la data del 30 giugno 2014 segnerà anche un nuovo inizio nell'approccio del Ministero ai temi dell'informatizzazione avanzata dell'amministrazione della giustizia.

Andrea Orlando

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