Covid-19: a Catania chiesta la sospensione per venti giorni delle udienze

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Non accenna a placarsi la polemica tra avvocati catanesi e coloro che amministrano la giustizia nella provincia etnea dopo la morte dell'avvocato Fabio Ferlito per Covid-19. Durante le fasi della malattia gli avvocati catanesi hanno mostrato grande unità e generosità prodigandosi per la ricerca del plasma che avrebbe potuto salvare la vita del loro collega.

Ma dopo l'esito tragico della vicenda, e rilevato il contagio crescente tra gli avvocati etnei, in molti hanno cominciato a chiedere l'intervento deciso del Consiglio dell'Ordine per scongiurare il diffondersi del virus tra le aule giudiziarie.

Il Consiglio si è riunito sabato mattina in seduta straordinaria, ed ha chiesto interventi più incisivi per tutelare, più efficacemente, la salute di tutti gli avvocati. Al termine della riunione il COA ha "deliberato all'unanimità, di rivolgere ai vertici degli Uffici Giudiziari richiesta affinché dispongano, per il periodo di giorni venti, e fatte salve le c.d. “urgenze”: quanto al civile, il rinvio dei procedimenti da trattarsi in presenza, contenuto entro sei mesi, e la trattazione cartolare di tutti gli altri; il riconoscimento del "legittimo impedimento" dell'Avvocato per certificati motivi, legati all'emergenza sanitaria; quanto al penale, rinvio d’ufficio di tutti i processi , con notifica agli interessati a cura della Cancelleria almeno quindici giorni prima della data di nuova trattazione".