Giudice di Pace di....
Atto di citazione


Il sig. primo nato a _______ il _________ C.F. _______________________ residente in ____________________ (___), Via _________ n.__, elettivamente domiciliato in ________________ presso lo studio dell'Avv. ________C.F.____________ che lo rappresenta e difende giusta delega in calce al presente atto, (Si dichiara espressamente ai fini e per gli effetti degli artt. 133, 134 e 136, comma 3, c.p.c. di voler ricevere le comunicazioni di Cancelleria al seguente numero di fax:____________);



1) DINAMICA DEL SINISTRO E RESPONSABILITA’

a) In data _________, alle ore ______ circa, in _____, l’odierno attore alla guida dell’autovettura _________ tg. __________ di proprietà della sig.ra Mevia, si trovava a percorrere Via ______________ proveniente da ________ con direzione ________________;

b) giunto all’altezza del civico _______ di Via ________ il sig. primo arrestava la propria marcia per esigenze di traffico;

c) in detto frangente la __________ tg. __________ condotta dall’odierno istante veniva urtata nella propria parte posteriore dalla parte anteriore dell’autovettura __________ tg. __________ di proprietà del sig. Caio e condotta dal sig. Sempronio;

d) a causa dell’urto, l’auto condotta dal sig. primo veniva sospinta in avanti andando così ad urtare l’automobile che la precedeva ossia la _____________ tg. _____________;

e) stante la suddetta dinamica del sinistro, appare inconfutabile la responsabilità esclusiva del sig. Sempronio conducente dell’autovettura __________ tg. __________, per aver questi violato tanto la normativa del Codice della Strada, quanto i precetti dell’ordinaria prudenza. Detta dinamica risulta confermata dal modello CAI sottoscritto dalle parti e versato agli atti di causa (doc.1);

f) in seguito alla collisione, l’odierno attore, lamentava dolori alla schiena al costato, al collo al capo ed al ginocchio destro; lo stesso, pertanto, veniva accompagnato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale _______________ di _________ per sottoporsi alle cure del caso. Al sig. primo venivano diagnosticati «Trauma contusivo del rachide dorsale, distrazione dei muscoli lunghi del collo, trauma contusivo del ginocchio. Trauma contusivo della regione occipitale del capo». Il giorno successivo sottoposto a visita specialistica ortopedica gli veniva diagnosticata “Frattura D7”. Seguiva ricovero dal _________ al _________ (doc.2). ;

g) da dette lesioni sono residuati esiti di carattere permanente, come indicato nella relazione medico-legale del Dr. Flavio (doc.3);

h) che l’autovettura di proprietà della sig.ra Mevia subiva ingenti danni alla carrozzeria e alla meccanica, come si evince dalla documentazione fotografica versata in atti (doc. 10);



2) PROCEDIMENTO EX ARTT. 145 E 148 COD. ASS.

a) il sig. primo veniva coinvolto nel sinistro de quo durante il tragitto nel rientro dal luogo di lavoro verso la propria abitazione in ____________. Pertanto, l’istante denunciava l’infortunio in itinere all’INAIL (doc.4);

b) il predetto istituto con racc. a/r del __________ comunicava di aver accertato nella persona dell’odierno attore un grado di invalidità permanente conseguente al sinistro di cui è causa di grado complessivo pari al 6%, e corrispondeva allo stesso sig. primo l’importo di € _______ (doc.5);

c) in data _________, l’odierno attore inoltrava alla “ALFA S.P.A.”, società Assicuratrice della vettura _______ tg. __________, formale richiesta di risarcimento danni ai sensi e per gli effetti di cui all’artt. 145 e 148 D. Lgs 7 settembre 2005 n.209 (doc.6);

d) con lettera del _________ (doc.7), la “ALFA S.P.A.” comunicava allo scrivente studio: «per il sinistro in oggetto c’è pervenuta richiesta dell’INAIL per _______ in quanto ha valutato l’IP al 6%. Pertanto poiché la ns. visita medica ha riscontrato una IP al 7%, provvederemo ad inviare offerta per la differenza oltre spese»;

e) successivamente, con racc. a/r del ________ (doc.8) la “ALFA S.P.A.” inviava al sig. primo l’assegno n. __________ dell’importo di € ________ di cui € ________ a titolo di spese legali;

f) stante l’incongruità della somma offerta dalla convenuta, l’odierno attore tratteneva il predetto importo a titolo di maggior aver sulle somme dovute.



3) NATURA, ENTITA’ E QUANTIFICAZIONE DEL DANNO NON PATRIMONIALE

 Il danno biologico

Partendo dalla lesione all’integrità psicofisica dell’attore, pur volendo concordare con la quantificazione operata dall’impressa di assicurazioni convenuta che individua nella misura del 7% il grado di invalidità permanente, occorrerà rifarsi all’elaborato peritale redatto dal medico legale dott. Flavio al fine di individuare l’invalidità temporanea assoluta e permanente. Si giunge così ad evidenziare come di seguito i parametri del danno biologico con riferimento ai danni fisici patiti dal sig. primo : I.P. 7%; I.T.A. di gg. 90; I.T.P. al 50% di gg. 60.

Pertanto si ha:

I.P. 7% anni ___ € 8.354,12

I.T.A. gg. 90 € 3.780,00

I.T.R. 50% gg. 60 € 1.260,00

Totale € 13.394,12

 Il pregiudizio costituito dalla sofferenza soggettiva (c.d. danno morale)

Inoltre, sempre sul versante del danno non patrimoniale, occorre valutare quello che per mera sintesi descrittiva viene definito danno morale soggettivo, ossia quella tipologia di pregiudizio derivante dal transeunte turbamento dello stato d’animo della vittima, determinato dal fatto illecito di cui è causa. Riteniamo che, nel caso di specie, questo tipo di pregiudizio debba quantificarsi nella percentuale di 1/3, da calcolarsi sulla somma di quanto dovuto a titolo di invalidità permanente e di inabilità temporanea. Appare, infatti, del tutto evidente la non sovrapponibilità dei pregiudizi alla persona derivanti dalla lesione all’integrità psicofisica (c.d. danno biologico) rispetto ai pregiudizi consistenti nel turbamento dello stato d’animo della vittima che si caratterizzano in quelle sensazioni di dolore, abbattimento morale e disagio interiore. Alla luce di ciò si ritiene che in nessun modo si possa parlare di una duplicazione del risarcimento del medesimo danno.

Infatti, rispetto al danno derivante dalla riduzione dell’integrità psicofisica, con i risvolti concreti dei postumi invalidanti individuati sulla base dell’allegata relazione medico legale, ben altro pregiudizio è il turbamento causato da un evento violento e traumatico, lo sconvolgimento derivante dal ricovero ospedaliero, l’angoscia legata allo stato di precarietà che si associa ad ogni forma di malattia, il vedersi costretto a rimanere sdraiato, immobile per un lungo periodo.

Trattasi di un’intima sofferenza connessa alla menomazione psicofisica, ma da questa ben distinta.

Sul punto richiamiamo la recente sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni unite, del 11.11.2008, n. 26972 ove nella motivazione, al punto 2.10, si legge: «va conseguentemente affermato che, nell’ambito della categoria generale del danno non patrimoniale, la formula “Danno morale” non individua una autonoma sottocategoria di danno ma descrive tra i vari possibili pregiudizi non patrimoniali, un tipo di pregiudizio costituito dalla sofferenza soggettiva cagionata dal reato in sé considerata. Sofferenza la cui intensità e durata nel tempo non assumono rilevanza ai fini della esistenza del danno, ma solo della quantificazione del risarcimento».

 In conclusione

Pertanto il risarcimento del danno differenziale spettante al lavoratore infortunato primo dovrà essere determinato sottraendo dall’importo del danno complessivo (liquidato dal giudice secondo i principi e i criteri di cui all’art. 1223 c.c. e segg. e all’art. 2056 c.c. e segg.) quello delle prestazioni liquidate dall’INAIL.

Sul punto si richiama la più recente giurisprudenza di merito: «In tema di risarcimento del danno biologico subito da un lavoratore dipendente in occasione di infortunio in itinere, rispetto alle somme erogate dall’INAIL al danneggiato in virtù di quanto disposto dagli artt. 12 e 13 del Dlgs. n. 38/2000, deve ritenersi riconoscibile il cosiddetto “danno differenziale” tutte le volte in cui l’applicazione delle consuete tabelle di liquidazione conduca il giudice a riconoscere la sussistenza di un credito risarcitorio maggiore di quello liquidato dall’Istituto. Diversa, infatti, è la natura delle erogazioni atteso che l’indennizzo corrisposto dall’INAIL si concretizza in una rendita che cessa con la morte dell’infortunato e – al contrario del risarcimento del danno – non viene trasmessa iure successionis; diversi sono i presupposti delle erogazioni, visto che la rendita è indipendente dal fatto illecito e viene erogata anche in mancanza di un soggetto responsabile che non sia il danneggiato; diverse, infine, risultano le finalità dei due istituti, quello che fa capo all’INAIL ha evidente finalità sociale in quanto mira a garantire all’assicurato continuità nella sussistenza di mezzi adeguati alle esigenze di vita, mentre il risarcimento si fonda sulla tutela della salute come fondamentale diritto dell’individuo alla propria integrità biologica» (Tribunale di Roma, Sez. XII, G.U. Dott. R. Romagnoli , Sent. n. 24271 del 09.12.2008).

Ciò premesso, considerando che l’attore, nato il _______, all'epoca del sinistro verificatosi il 20.11.2007 aveva 30 anni, il credito residuo vantato nei confronti della impresa di assicurazioni convenuta a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale, si può così riassumere e quantificare:

I.P. 7% anni 37 € 8.354,12

I.T.A. gg. 90 € 3.780,00

I.T.R. 50% gg. 60 € 1.260,00

Totale € 13.394,12

Danno morale 1/3 € 4.464,70

Spese mediche documentate € 320,00

Totale danno non patrimoniale € 18.178,82 -

INDENNIZZO INAIL € 4.462,19 -

RISARCIMENTO ALFA € 1.000,00 =

RESIDUO DOVUTO € 12.716,63

Sulle intere somme da liquidare infine decorrono gli interessi legali.



* * * * * * * * *



Ciò premesso il sig. primo , come in epigrafe rappresentato, difeso e domiciliato



CITA



1. la “ALFA S.P.A.” in persona del legale rappresentante pro tempore, con sede legale in _______, Via _______ n.____ (_____);

2. il sig. CAIO residente in _______ Via ________ n.___ (______)

a comparire dinanzi al Giudice di Pace di ______, nota sede di Via _______ n. __, Sezione e Giudice designandi, all’udienza del ___________ ore di rito – con invito a costituirsi in giudizio nel termine di venti giorni prima dell’udienza indicata ai sensi e nelle forme stabilite dall’art. 166 c.p.c., e con avvertimento che la costituzione oltre i suddetti termini implica le decadenze di cui agli artt. 38 e 167 c.p.c. e che in difetto di costituzione si procederà in loro contumacia ai sensi dell’art. 171 c.p.c. – per ivi sentir accogliere le seguenti



CONCLUSIONI



Voglia l’Ill.mo Giudice di Pace adito, contrariis reiectis, così provvedere:

In via preliminare, esperire il tentativo di conciliazione ai sensi dell’art.320 comma 1, c.p.c.;

Nel merito, accertare e dichiarare l’esclusiva responsabilità del conducente dell’autovettura ___________ tg. __________ in ordine alla produzione del sinistro descritto in premessa e, per l’effetto, ai sensi dell’art. 148, D. Lgs. 209/2005, condannare la “ALFA S.P.A...”, in persona del legale rappresentante p.t., in solido con il sig. CAIO in qualità di proprietario dell’autovettura _________ tg. __________ al risarcimento del danno non patrimoniale subito dall’attore al netto della somma di € _________ già percepita dall’INAIL nonché della somma di € _________ già corrisposta dalla ALFA S.P.A., e così per un importo residuo pari ad € ____________ ovvero negli importi diversi minori o maggiori ritenuti di giustizia, oltre rivalutazione monetaria ed interessi nella misura di legge sulle somme rivalutate. Il tutto nei limiti di competenza del Giudice di Pace. Con vittoria di spese, competenze ed onorari da distrarsi in favore dei procuratori che si dichiarano antistatari.

In via istruttoria:

- si chiede ammettersi CTU medico legale sulla persona del sig. primo , ove ritenuta necessaria da Codesto On.le GdP;

- si offrono in comunicazione, in fotocopia: 1) modello CAI; 2) Verbale di Pronto Soccorso e successiva documentazione medica; 3) Relazione medico legale del dott. Flavio; 4) denuncia INAIL; 5) comunicazione INAIL del ____________; 6) racc. a/r datata __________ ex artt. 145 e 148 D. Lgs 7 settembre 2005 n.209; 7) lettera del ________ ALFA S.P.A. ; 8) racc. a/r del _________ ALFA S.P.A. con allegato assegno n. ______________ dell’importo di € _________; 9) Visura PRA sull’auto tg. __________; 10) doc. fotografica autovettura condotta dall’odierno attore; 11) documentazione spese mediche sostenute e quant’altro indicato nell’indice di cui al fascicolo di parte.

Si dichiara che il valore della presente causa è pari ad € ________.

Luogo e data

Avv. ____________




Il sottoscritto PRIMO, nato a ____________ il __________, residente in ________, via ________n.______, C.F. ___________ informato ai sensi dell’art.4, comma 3, del d.lgs. n. 28/2010 della possibilità di ricorrere al procedimento di mediazione ivi previsto e dei benefici fiscali di cui agli artt. 17 e 20 del medesimo decreto, come da atto allegato, delega a rappresentarlo e difenderlo, unitamente e disgiuntamente, in ogni stato e grado, anche esecutivo del presente procedimento, con ogni più ampio potere di legge - ivi compresa la facoltà di agire e resistere in riconvenzionale, di chiamare terzi in causa, di rinunciare ed accettare rinunce agli atti ed all’azione, di nominare sostituti, di transigere e conciliare, di incassare e quietanzare anche in relazione alle somme che saranno versate in sede esecutiva, di sottoscrivere qualsiasi atto giudiziale e stragiudiziale utile all'adempimento del mandato conferito - l’Avv. _____________ nel cui studio in _______, via _________, elegge domicilio. Ai sensi e per gli effetti della L. 675/96, come sostituita dal T.U. 196/03, dichiaro di avere ricevuta apposita informativa e presto il consenso al trattamento dei dati, compresi quelli sensibili, direttamente o anche tramite terzi per ottemperare agli obblighi previsti dalla legge e al mandato conferito.

 

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