>Giornata eliminazione povertà - CAMMINO invita a sostegno dei soggetti vulnerabili Credit:

Roma, 18/10/21 - La povertà non è "solo" economica: alla precarietà abitativa e di lavoro si accompagnano alimentazione insufficiente; povertà educativa e scarsa possibilità di scolarizzazione; difficoltà di accesso alle cure sanitarie e alla giustizia. Si tratta di gravi limitazioni ai diritti fondamentali di fasce crescenti di popolazione che bloccano le possibilità di sviluppo delle future generazioni.

I dati raccolti circa il numero delle persone nel mondo, e purtroppo anche in Italia, che vivono in estrema povertà sono allarmanti (nel 2020 circa 795milioni), e non danno cenno di migliorare, anche a causa dei due anni di pandemia di covid-19 che abbiamo ancora sulle spalle. Anche in Italia si avverte un crescente divario economico e reddituale, malgrado si parli da tempo di riforme istituzionali e di uno sviluppo economico basato sulla giustizia sociale e sulla solidarietà.

«CAMMINO – Camera Nazionale degli Avvocati per la persona, le relazioni familiari e i minorenni – spiega l’Avv. Antonella Florita, VicePresidente nazionale, Responsabile rapporti internazionali ed istituzioni europee – che collabora a livello nazionale da sempre con Unicef evidenzia dati allarmanti raccolti in tutto il mondo: quasi un bambino su tre - circa 663 milioni - vive in povertà. Di questi, circa 385 milioni vivono in condizioni di estrema povertà, lottando per sopravvivere con meno di $ 1,90 al giorno».

Per una bambina o un bambino la povertà è violazione dei diritti fondamentali per l’infanzia: come il diritto alla scuola, al gioco, all’alimentazione e alla casa. La privazione di tali diritti dovuti alla mancanza non soltanto di denaro, ma di casa, di istruzione e di alimentazione adeguata, talvolta si traduce in una mancanza affettiva.


«Con tutto questo ci misuriamo quotidianamente nelle molteplici attività e nel suo costante impegno, ultra-ventennale di promozione, tutela e sostegno ai soggetti più deboli e vulnerabili, dai minori ai diversamente abili e agli anziani. – spiega l’Avv. Raffaella Villa, Vice Presidente nazionale per il Nord di CAMMINO – Ognuno deve fare la propria parte e CAMMINO di certo non si è mai fermata, neanche in piena pandemia, per promuovere e tutelare, sempre in prima linea come in occasione della riforma della giustizia in fieri, gli interessi dei più esposti e le costanti emergenti nuove domande di giustizia».

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