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Lodo - Impugnazione - Qualificazione arbitrato - Arbitrato rituale - Clausola compromissoria - Requisiti
Al fine di qualificare un arbitrato come rituale rilevano tutte quelle indicazioni contenute nella clausola compromissoria dalle quali chiaramente emerga la volontà delle parti di affidare agli arbitri una funzione sostitutiva di quella propria del giudice e non già un mandato a definire la controversia su un piano negoziale. Risulta pertanto significativo il fatto di aver utilizzato espressioni quali “vertenze”, “giudicherà”, “giudizio”, “spese del giudizio”.
Non sono, al contrario, risolutivi nel senso di escludere la natura rituale dell’arbitrato, né la qualificazione dell’arbitro come amichevole compositore, né la previsione di esonero
da formalità di procedura.
Corte d'Appello Torino Sez. 1 Sentenza N. 429 del 27.03.2008